1° giorno: PARTENZA DALL’ITALIA 
Partenza da Milano o da Roma con volo di linea internazionale per Vientiane. Pernottamento a bordo. 

2° giorno: ARRIVO A VIENTIANE 
Arrivo all’aeroporto internazionale di Vientiane, disbrigo individuale delle formalità doganali, ritiro del  bagaglio e incontro con la nostra organizzazione fuori dagli arrivi internazionali per il trasferimento in Hotel. Sistemazione in hotel (check-in dopo le ore 14) e tempo a disposizione per breve riposo e per il pranzo libero. Nel pomeriggio, visita del Buddha Park, situato a circa 30 minuti dalla città, conosciuto anche come Xieng  Khuan ("Città degli Spiriti"): questo parco unico e bizzarro ospita oltre 200 statue, realizzate in cemento  armato e dall'aspetto antico, che fondono elementi delle filosofie, mitologie e iconografie buddista e induista.  Fu creato nel 1958 da Luang Pu Bunleua Sulilat, un monaco-sciamano che mirava a unire le due religioni  attraverso l'arte. Tra le sculture più notevoli ci sono un gigantesco Buddha reclinato di circa 40 metri di  lunghezza e una particolare struttura a forma di zucca gigante. Quest'ultima è un'attrazione molto popolare,  poiché si può entrare attraverso la "bocca di un demone" e salire per tre piani che rappresentano  rispettivamente l'Inferno, la Terra e il Paradiso, con statue che raffigurano le scene di ciascun livello. Dalla  cima si gode una vista panoramica sull'intero parco. La serata verrà poi dedicata ad un giro alla scoperta di Vientiane con le luci della notte, un’opportunità unica  per vivere in modo autentico la quotidianità della gente del posto. Incontro alle 18 con la guida e partenza a bordo di un tipico Tuk Tuk (mezzo di trasporto locale) per visitare  il mercato alimentare notturno nei pressi del That Luang. Qui la guida spiegherà quali sono le pietanze  popolari laotiane e gli ingredienti tipici con cui sono preparati. Conclusione dell’esperienza con una bella cena in ristorante locale: “SinDat” è infatti il tipico barbecue  laotiano che si consuma in un’atmosfera informale tra la gente del posto, raramente visitato dai turisti. Rientro infine in albergo, sempre in Tuk Tuk. 
Pernottamento.

3° giorno: VIENTIANE – VANG VIENG 
Prima colazione in hotel. 
Mattinata dedicata alla visita della capitale laotiana, tranquilla città bagnata dal fiume Mekong che la divide  dalla vicina Tailandia e che ne conferisce un aspetto tranquillo e rilassato, con un'atmosfera amichevole e  accogliente. Fondata nel XIV secolo, Vientiane ha una storia ricca e variegata, derivanti da periodi di dominio  siamese e francese che hanno lasciato un’impronta architettonica evidente. 
Sosta al più antico tempio della città, il Wat Sisaket con le sue migliaia di statuette in miniatura di Buddha e  al Wat Prakeo, cioè la ricostruzione dell’antico tempio reale che in passato custodiva la famosa immagine del  “Buddha di Smeraldo”, ora conservata a Bangkok in Thailandia...  
Proseguimento poi con il Wat Simuang, un affascinante tempio che rappresenta un importante luogo di  pellegrinaggio per la popolazione locale. 
Risalendo il viale Lanexang, si avrà modo di fotografare l'imponente monumento Patuxai, ispirato all'Arc de  Triomphe parigino è un memoriale dedicato ai laotiani deceduti in qualsiasi guerra, lasciato parzialmente  incompleto, ma divenuto l’inconfondibile simbolo della città. Patuxay significa “porta della vittoria”. Visita quindi del sacro stupa di That Luang, risalente al 1566 e voluto, secondo un’iscrizione, dal re  Setthatirath per conservare una misteriosa reliquia del Buddha. 
Sosta alla COPE, cioè un centro di riabilitazione e sostegno per persone che hanno subito infortuni a causa  delle bombe a grappolo scaricate in Laos dai bombardieri americani durante il conflitto con il Vietnam,  rimaste per lunghi anni inesplose nelle campagne del Paese. 
Nel pomeriggio partenza da Vientiane in direzione nord, lungo la prima autostrada del Laos, inaugurata nel  2020, per raggiungere in circa 1 ora e mezza la cittadina di Vang Vieng, località immersa in magnifici paesaggi  carsici stretti tra il fiume Nam Song, spettacolari picchi montagnosi e verdeggianti faraglioni che nascondono  grotte ed anfratti. Arrivo e sistemazione nella camera riservata in albergo. 
Pasti liberi e pernottamento in hotel. 

4° giorno: VANG VIENG 
Prima colazione in hotel. 
Vang Vieng, per la sua posizione non lontana da Vientiane, nel tempo ha maturato una fama di luogo di  divertimenti a basso costo, apprezzato soprattutto da giovani turisti e da villeggianti che l’hanno trasformata  in una località “balneare”, in un Paese come il Laos che non ha sbocchi al mare. Recentemente si sta  assistendo ad un cambio di rotta della qualità del turismo nella zona di Vang Vieng, meno orientato al “mordi  e fuggi”, ma più attento alla sostenibilità ambientale di questa bellissima area naturale, ricca di grotte e  lagune, e alla valorizzazione del suo patrimonio culturale. 
La giornata odierna sarà dedicata all’esplorazione di un villaggio Khmu, un’opportunità unica per  comprendere usanze e tradizioni di Lao e Khmu. 
Il villaggio si presenta con abitazioni in muratura, molto semplici, spesso costruite dagli stessi abitanti:  ciascuna è circondata dal verde e da piccoli orti, si percorreranno i suoi sentieri di terra battuta e si sbircerà  all’interno delle case per comprendere le attività quotidiane che vi si svolgono, la divisione degli ambienti, gli  utensili utilizzati ecc. Sosta in particolare dal fabbro locale, esperto nella produzione di coltelli forgiati utilizzando tecniche  tradizionali: è solo da ammirare l’abilità e l’incredibile manualità degli artigiani locali. 
A seguire, pranzo tipico Khmu presso il giardino o la casa di una famiglia del posto: oltre a gustare un pasto  casalingo a base di verdure e prodotti locali, si avrà l’occasione di imparare dai padroni di casa le tradizioni e la cultura dell'animismo, praticata da molte minoranze etniche in Laos, nonché il metodo di preparazione del  vino di riso locale, il "Lao Hai", prodotto in loco. Nel pomeriggio, passeggiata a piedi attraverso le risaie fino a raggiungere l'altra sponda del fiume Nam Song,  passando accanto ai contadini che lavorano nei campi o ai bufali che brucano pacifici (a seconda della  stagione, il paesaggio assume un aspetto diverso, con le risaie che possono essere piene d’acqua o  all’asciutto, secondo il naturale avvicendarsi dei monsoni).  
Sulla via del ritorno al villaggio, sosta relax in una semplice capanna nella campagna e degustazione di Lao  Hai, una dolce bevanda alcolica ricavata dalla fermentazione casalinga del vino di riso. 
Al termine, rientro in albergo a Vientiane e resto della giornata a disposizione per relax nella piscina dell’hotel  o per esplorare in bicicletta le lagune di acqua color smeraldo, cimentarsi sul fiume Nam Song in kayak o  rafting o anche “tubing” (cioè lasciarsi trasportare dalla corrente su una grande ciambella gonfiabile). Cena libera e pernottamento.

5° giorno: VANG VIENG – treno per OUDOMXAY 
Prima colazione in hotel. 
Trasferimento alla stazione ferroviaria e partenza con treno veloce alla volta di Oudomxay (circa 1 ora di  viaggio). All'arrivo alla stazione ferroviaria di Oudomxay, incontro con la guida e l’autista e trasferimento alla grotta Chom Ong, situata 45 km a ovest della città. Questo sistema di grotte ha una lunghezza totale di  18 km e include passaggi sovrapposti, uno dei quali è secco e l'altro percorso da un fiume, il Nam Kaang, con  passaggi che raggiungono anche i 35 metri di altezza. Sebbene fosse conosciuta da tempo dagli abitanti locali  (che la usavano per raccogliere guano e cacciare pipistrelli), la grotta è stata esplorata scientificamente in  modo approfondito solo a partire dal 2009 ed è stata ufficialmente aperta alle visite all'inizio del 2010. 
Dopo aver ammirato impressionanti formazioni di stalagmiti e stalattiti proseguimento del percorso fino al villaggio Ban Nam Plaa, dove gli abitanti sono di etnia Khmu e alcuni anziani indossano ancora i loro costumi  tradizionali. Dopo una passeggiata attraverso il villaggio si sale lungo un pendio per godere di una vista  mozzafiato sul paesaggio circostante.  Trasferimento infine per circa 1 ora e mezza fino ad un resort immerso nella natura, all'interno di una foresta  pluviale protetta lungo il fiume Nam Kat, circondato da imponenti montagne e lussureggiante vegetazione. Sistemazione e resto della giornata a disposizione per relax in quest’oasi naturale e remota. Pasti liberi e pernottamento in hotel. 

6° giorno: OUDOMXAY 
Prima colazione in hotel. Inizio della giornata con un'escursione in fuoristrada attraverso le colline del Laos settentrionale, alla  scoperta dei villaggi Ikho, Hmong e Khamu, tre dei numerosi gruppi etnici che abitano questa regione. La  prima tappa ci condurrà ad un villaggio Khamu, dove si avrà l'occasione di incontrare la comunità locale e di familiarizzare con il suo stile di vita. 
Proseguimento poi verso un isolato villaggio Hmong, le cui origini si fanno risalire agli altopiani del Tibet. La  cultura Hmong, profondamente radicata nella tradizione e nell'agricoltura, affascina per la sua autenticità. Dopo aver esplorato il villaggio Hmong, trasferimento verso un villaggio Ikho, le cui radici affondano in Tibet  e nella provincia cinese dello Yunnan. Qui verrà effettuata una passeggiata (livello di difficoltà: 2/5 – si  consigliano scarpe comode e cappello. Durante la stagione delle piogge, il percorso potrebbe diventare  impraticabile e quindi non verrà effettuato) tra le case per osservare le antiche usanze che ancora oggi  plasmano la vita quotidiana di questa comunità. Pranzo al sacco all'aria aperta, circondati da paesaggi mozzafiato. 
Rientro poi in hotel con arrivo nel tardo pomeriggio. 
Pernottamento. 

7° giorno: OUDOMXAY – treno per LUANG PRABANG 
Prima colazione in hotel. 
Mattinata a disposizione per godersi un momento di pace e relax nella natura incontaminata del resort o per  attività nel parco (giri in bicicletta, passeggiate, piscina, visita al vicino villaggio etnico ecc). In tarda mattinata trasferimento alla stazione ferroviaria di Oudomxay (circa 1 ora) in tempo utile per la  partenza del treno per Luang Prabang. Questo nuovo servizio ferroviario, attivo solo dal dicembre 2021, regalerà panorami spettacolari mentre si  attraverseranno le montagne carsiche del Laos settentrionale. Il percorso include numerosi ponti e tunnel,  con un finale suggestivo sul fiume Mekong, prima di arrivare alla stazione di Luang Prabang. Arrivo dopo circa un’ora di percorso, incontro con la guida locale e trasferimento in hotel. Nel tardo pomeriggio, visita al Monte Phousi, una collina sacra da cui ammirare un tramonto indimenticabile  e una vista panoramica su Luang Prabang e il Mekong. 
La serata proseguirà con una passeggiata attraverso il caratteristico mercato serale, dove è possibile ammirare e acquistare prodotti artigianali locali. 
Pasti liberi e pernottamento in hotel. 

8° giorno: LUANG PRABANG 
Prima colazione in hotel. 
Giornata dedicata alla visita di Luang Prabang, cittadina da secoli considerata il cuore culturale del Laos. Dal  1995 gode della protezione dell’Unesco come patrimonio mondiale dell’umanità: nella penisola che la  accoglie, circondata dai fiumi Mekong e Nam Khan, il tempo pare essersi fermato conservando intatta  quell’atmosfera suggestiva sprigionata dai suoi spettacolari templi e dai bellissimi edifici in stile coloniale  francese. 
Sosta al Royal Palace Museum, con la sua collezione di interessanti oggetti artigianali e reperti reali: il  complesso fu la residenza del re Sisavang Vatthana che salì al trono 1959 e ancor prima di suo padre Sisavang  Vong. Sosta all'incantevole Heuan Chan Heritage House, dove esplorare gli interni ricchi di oggetti storici e  particolari architettonici, scoprendo anche il legame con il Palazzo Reale. Dopo una rinfrescante pausa con tè freddo nei giardini, tappa al magnifico Wat Xiengthong, uno dei templi  più raffinati del Paese e celebre per il suo particolare tetto in tipico stile laotiano, risalente al XVI secolo.  Passeggiata nel complesso del tempio prima di attraversare la strada per visitare il Wat Khili, dove l'antica  biblioteca tradizionale ospita un'interessante mostra fotografica sul patrimonio buddista. 
Conclusione della mattinata con la visita all’Arts and Ethnology Centre, un piccolo museo che offre una  splendida introduzione al ricco e variegato mosaico etnico e culturale del Laos. 
Nel pomeriggio, partenza a bordo di un’imbarcazione locale ad uso privato per effettuare una crociera lungo  il maestoso fiume Mekong, godendosi il paesaggio rurale che scorre placido davanti agli occhi, fino a  raggiungere le misteriose grotte di Pak Ou, delle spaccature nella roccia famose per custodire migliaia di  statuette votive di Buddha, di ogni forma, età e dimensione: le più antiche risalgono al XIV secolo. 
Dopo la visita, ripartenza della navigazione verso la città mentre il sole tramonta dietro le montagne.  Arrivo a Luang Prabang e rientro in hotel. Pasti liberi e pernottamento.

9° giorno: LUANG PRABANG 
Sveglia al mattino presto per assistere al “Tak Bat”, la questua dei monaci, cioè una lunga processione  silenziosa di monaci in abito arancione che attraversa le strade per ricevere manciate di riso caldo e  profumato, che la popolazione locale offre in cestini di vimini, mentre il sole sorge. 
La raccolta di elemosine mattutina è una tradizione buddista molto affascinante, ancora viva a Luang Prabang  e tuttora tramandata di generazione in generazione. 
Prima colazione in hotel. 
Partenza poi per le iconiche cascate di Kuang Si dove è possibile rinfrescarsi con una piacevole nuotata in una  delle piscine naturali (portarsi costume e salviettone, ci sono cabine per cambiarsi in loco) e/o effettuare una  passeggiata lungo i sentieri della foresta.  
Nei pressi della cascata è anche possibile visitare il Bear Rescue Centre cioè un’organizzazione che protegge  un particolare esemplare di orso Asiatico. 
Lungo il percorso di rientro a Luang Prabang, sosta alla Laos Buffalo Dairy, un'impresa sociale che aiuta gli  agricoltori svantaggiati con nuove fonti di reddito producendo formaggio artigianale dal latte di bufala.  Incontro con uno dei gestori per una visita guidata della fattoria e per apprendere le sfide, i successi e i piani  futuri di questa impresa. Ci si potrà avvicinare ai mansueti bufali e aiutare a lavare e nutrire i vitelli.  Conclusione del tour con una degustazione di diversi formaggi derivanti dal latte di bufala, un caffè e un delizioso gelato fatto in casa. 
La tappa successiva sarà presso Ock Pop Tock, un’impresa sociale artigianale il cui nome significa "L'Oriente  incontra l'Occidente" in lingua lao, un concetto che riflette la sua missione di unire le tradizioni tessili laotiane  con il design contemporaneo e i mercati globali. Ock Pop Tok si dedica a preservare e promuovere le antiche  tecniche di tessitura, tintura naturale e altri mestieri artigianali del Laos, che sono stati tramandati di  generazione in generazione, soprattutto dalle donne. L'organizzazione è infatti stata fondata da donne ed è  gestita da donne per le donne del Laos. Uno degli obiettivi principali è rendere la tessitura una fonte di reddito  sostenibile e una carriera praticabile per le donne nelle comunità rurali, migliorando la loro stabilità  economica e le opportunità di leadership. Opera inoltre secondo i principi del commercio equo e solidale,  garantendo che gli artigiani siano remunerati in modo equo per il loro lavoro. Utilizza materiali locali e  sostenibili, come seta e cotone, e pratica la tintura naturale con ingredienti vegetali. Arrivo infine in hotel a Luang Prabang. 
Pasti liberi e pernottamento. 

10° giorno: LUANG PRABANG – VOLO PER L’ITALIA 
Prima colazione in hotel. 
Al mattino, trasferimento via strada ad una fattoria biologica dove sarà possibile scoprire e comprendere in  modo interattivo ciascun passaggio della raccolta del riso e l’uso degli strumenti appositamente creati per le  varie fasi. La visita, condotta da una guida agricola locale, si conclude con un assaggio di pietanze tradizionali  ottenute con il riso: l’interazione con i contadini del posto accrescerà l’ammirazione per il popolo laotiano  che tuttora coltiva la terra senza l’uso di macchinari moderni, ma con l’aiuto di possenti bufali. Rientro a Luang Prabang e, in base all’orario previsto, trasferimento in aeroporto in tempo utile per la  partenza del proprio volo internazionale di rientro in Italia. Pernottamento a bordo. 

11° giorno: ARRIVO IN ITALIA 
Arrivo in giornata all’aeroporto di Milano Malpensa o Roma Fiumicino.