Il Vietnam è un Paese in bilico tra il ritmo frenetico delle sue città, lanciate a perdifiato verso modernità e benessere, e la placida lentezza delle campagne, ancora permeate di spiritualità e memorie delicate del passato coloniale. Risalendo il corso del Mekong, dalla foce verso l'interno, si attraversa il confine con la Cambogia, un vero e proprio salto in un'altra epoca. Qui, paesaggi rurali, villaggi e risaie dipingono un quadro di una nazione apparentemente assopita, pronta però a svelare le sue incredibili meraviglie archeologiche. Questo viaggio tra Vietnam e Cambogia comincia ammirando la bellezza selvaggia della baia di Halong, con i suoi suggestivi faraglioni e isolotti, e si conclude a Siem Reap, esplorando la stupefacente cittadella archeologica di Angkor, un complesso di templi che lascia letteralmente senza fiato per il suo splendore. Tra queste meraviglie in cui le pietre dominano il paesaggio, le une modellate dalla Natura, le altre dalla mano dell’Uomo, si svolge un itinerario di viaggio che consentirà di immergersi nel dinamismo di città vibranti come Hanoi e Phnom Penh, capitali dei rispettivi Paesi, o come Saigon, oggi Ho Chi Minh City, dal nome del padre fondatore del Vietnam; di esplorare il delta del Mekong, un ecosistema plasmato dall'uomo con migliaia di canali e coltivazioni; di scoprire il passato glorioso di Hoi An, città mercantile di charme, e l'atmosfera austera e imperiale di Hue. Ma è soprattutto un'occasione unica per osservare da vicino le somiglianze e le differenze tra due popoli, quello vietnamita e quello cambogiano, legati da un recente passato drammatico, ma profondamente diversi nel loro approccio alla vita e al futuro.
A scelta tra 3 o 4 stelle (5 stelle possibili, su richiesta)
1° giorno: PARTENZA DALL’ITALIA
Partenza da Milano o da Roma con volo di linea internazionale per Hanoi. Pernottamento a bordo.
2° giorno: ARRIVO A HANOI
Arrivo all'aeroporto di Hanoi, disbrigo individuale delle formalità doganali, ritiro del bagaglio e incontro con la nostra organizzazione locale per il trasferimento privato in città.Sistemazione in Hotel (camera disponibile a partire dalle ore 14, early check-in disponibile con supplemento in base all’orario di arrivo).Nel pomeriggio prima esplorazione guidata di Hanoi, metropoli che conserva un’elegante impronta coloniale, visibile soprattutto nel susseguirsi di “boulevard” alberati e palazzi in stile di fine Ottocento. Come tutto il Paese, anche la sua città principale vive una fase dinamica di progresso e rincorsa alla modernità, ma lo fa con un ritmo a misura d’uomo e senza ostentare il recente benessere.Prima tappa alla pagoda Chùa Trấn Quốc, iconico simbolo della città con la sua torre che si specchia nelle acque del West Lake.Sosta poi al mausoleo di Ho Chi Minh dove giacciono le spoglie dello “zio Ho” (visita dall’esterno) e all’edificio di colore giallo vivo che fu la sua residenza in vita (chiusa lunedì e venerdì).Nei pressi sorge la pagoda sostenuta da un solo pilastro Chùa Một Cột, particolare tempio buddista meritevole di una sosta.Conclusione del primo “assaggio” di Hanoi con la visita all’antico Tempio della Letteratura, conosciuto come la prima Università del Vietnam: eretto nel 1070 dall’imperatore Ly Thanh Tong, venne adibito sin dal 1076 ad università esclusivamente per principi, figli di nobili e mandarini; nel 1802, l’imperatore Gia Long trasferì l’università Nazionale a Hue, divenuta nuova capitale del Vietnam. Lungo i viali ombreggiati del vicino Parco Van Mieu si potranno ammirare 82 delle 116 lastre di pietra originali su cui vennero incisi i nomi dei laureati nonché l’architettura di questo sito impregnato di storia. Al termine, rientro in hotel .Cena in ristorante locale e pernottamento in hotel.
1° giorno: PARTENZA DALL’ITALIA
Partenza da Milano o da Roma con volo di linea internazionale per Hanoi. Pernottamento a bordo.
2° giorno: ARRIVO A HANOI
Arrivo all'aeroporto di Hanoi, disbrigo individuale delle formalità doganali, ritiro del bagaglio e incontro con la nostra organizzazione locale per il trasferimento privato in città.Sistemazione in Hotel (camera disponibile a partire dalle ore 14, early check-in disponibile con supplemento in base all’orario di arrivo).Nel pomeriggio prima esplorazione guidata di Hanoi, metropoli che conserva un’elegante impronta coloniale, visibile soprattutto nel susseguirsi di “boulevard” alberati e palazzi in stile di fine Ottocento. Come tutto il Paese, anche la sua città principale vive una fase dinamica di progresso e rincorsa alla modernità, ma lo fa con un ritmo a misura d’uomo e senza ostentare il recente benessere.Prima tappa alla pagoda Chùa Trấn Quốc, iconico simbolo della città con la sua torre che si specchia nelle acque del West Lake.Sosta poi al mausoleo di Ho Chi Minh dove giacciono le spoglie dello “zio Ho” (visita dall’esterno) e all’edificio di colore giallo vivo che fu la sua residenza in vita (chiusa lunedì e venerdì).Nei pressi sorge la pagoda sostenuta da un solo pilastro Chùa Một Cột, particolare tempio buddista meritevole di una sosta.Conclusione del primo “assaggio” di Hanoi con la visita all’antico Tempio della Letteratura, conosciuto come la prima Università del Vietnam: eretto nel 1070 dall’imperatore Ly Thanh Tong, venne adibito sin dal 1076 ad università esclusivamente per principi, figli di nobili e mandarini; nel 1802, l’imperatore Gia Long trasferì l’università Nazionale a Hue, divenuta nuova capitale del Vietnam. Lungo i viali ombreggiati del vicino Parco Van Mieu si potranno ammirare 82 delle 116 lastre di pietra originali su cui vennero incisi i nomi dei laureati nonché l’architettura di questo sito impregnato di storia. Al termine, rientro in hotel .Cena in ristorante locale e pernottamento in hotel.
3° giorno: HANOI
Prima colazione in hotel. Il lago di Hoan Kiem (cioè il “lago della Spada Restituita”) è situato nel cuore di Hanoi e rappresenta il centro della vita quotidiana dei suoi abitanti: le sue sponde sono frequentate dalla mattina alla sera come luogo di incontro e di piacevoli passeggiate, indipendentemente dalle condizioni atmosferiche. La gente si reca al parco per l’esercizio fisico mattutino, una chiacchierata con gli amici o una battuta di pesca in compagnia. Questo bacino di acqua dolce è un luogo ricco di storie popolari, il suo nome in particolare è legato a una leggenda che risale al XV secolo, durante il regno dell'imperatore Le Loi: si narra che l'imperatore, durante una battaglia contro gli invasori cinesi, ricevette una spada magica da una tartaruga gigante che viveva nel lago; grazie a questa spada, Le Loi riuscì a sconfiggere i nemici e a liberare il paese. Una volta tornata la pace, l'imperatore restituì la spada alla tartaruga, che scomparve nelle profondità del lago. Da allora, il lago prese il nome di "Lago della Spada Restituita" in ricordo di questa leggenda. Dopo una passeggiata attorno al lago, sosta presso il tempio Ngoc Son, che sonnecchia placido su un isolotto nel bel mezzo dello specchio d’acqua, raggiungibile attraversando un elegante ponte rosso in legno. Proseguimento poi con un tuffo nel passato tramite un giro in risciò attraverso il Quartiere Vecchio per l’esplorazione delle vivaci stradine del “Quartiere delle 36 Gilde” (Phố cổ Hà Nội): rappresenta il cuore storico di Hanoi, un labirinto affascinante di stradine strette e tortuose, ognuna dedicata a un mestiere o prodotto specifico. Situato nel distretto di Hoan Kiem, a nord del Lago della Spada Restituita, questo quartiere vivace è un vero e proprio viaggio nel tempo, dove tradizione e modernità si fondono in un'atmosfera unica: qui lattonieri, gioiellieri, calligrafi, carpentieri, artigiani e commercianti d’ogni sorta allestiscono le loro bancarelle per vendere mobili, prodotti in cuoio e rattan, ventilatori, oggetti votivi, lacche, seta, tappeti, carta, pipe e molto altro ancora. Visita alla prigione di Hoa Lo, un carcere situato ad Hanoi, usato dai coloni francesi in Vietnam per detenere prigionieri politici e in seguito dal governo del Vietnam del Nord per detenere i soldati catturati in guerra durante il conflitto con gli USA, come il futuro senatore John Mc Cain; i prigionieri americani soprannominavano sarcasticamente la prigione come “Hanoi Hilton”. Sosta presso la Cattedrale di San Giuseppe, chiesa cattolica in stile neogotico ispirata a Notre Dame di Parigi, inaugurata il giorno di Natale del 1866 durante il dominio francese in Indocina. Il resto della giornata sarà dedicato per circa 3 ore ad uno degli aspetti più tipici e caratteristici del Vietnam, quello culinario, con una passeggiata nell’accattivante Quartiere Vecchio alla scoperta del celebre “street food” di Hanoi: un’autentica esplosione di gusti, colori e profumi. Durante il giro sarà possibile assaggiare innumerevoli specialità vietnamite tra le quali i bánh cuốn, pancake di riso al vapore arrotolati e il bánh mi, famoso panino vietnamita che figura persino sul dizionario di Oxford. Non mancherà una tappa presso un piccolo bar lungo la strada Ta Hien, per sorseggiare una rinfrescante e leggera birra vietnamita, la bia hơi, popolare tra locali e visitatori. Tappa ad un ristorante specializzato nella preparazione di uno dei piatti più tipici della tradizione gastronomica vietnamita, il phở, una zuppa di spaghetti servita con carne di manzo oppure asciutta, a base di noodle e pollo. Ultima sosta infine sulle rive del lago Hoan Kiem per gustare un delizioso gelato, prima di far rientro in hotel per il pernottamento.
4° giorno: HANOI – BAIA DI HALONG
Prima colazione in hotel. Al mattino, partenza via strada in direzione di Halong (170 km – circa 2 ore e mezza). Arrivo in tarda mattinata ed imbarco su una confortevole motonave per l’inizio di una suggestiva crociera alla scoperta della baia di Halong: con i suoi innumerevoli faraglioni rocciosi che si innalzano dalle acque di color smeraldo, questa baia offre uno dei più spettacolari paesaggi dell’intero Vietnam ed attira in ogni stagione innumerevoli visitatori. Le acque della baia, generalmente calme e cristalline, rappresentano l’habitat perfetto per una ricca varietà di pesci e molluschi e crostacei. Un’antica leggenda narra che la nascita di questa meraviglia sia avvenuta grazie ai resti della coda di un drago inabissatosi in mare: quasi duemila scogli, picchi calcarei ed isole avvolte di rigogliosa vegetazione sono raggiungibili solo in barca e svelano grotte nascoste, lagune interne e spiagge isolate. Pranzo e cena saranno serviti a bordo, con un’eccezionale scelta di frutti di mare pescati nella baia. A fine giornata si avrà la possibilità di partecipare da bordo ad una semplice sessione di pesca notturna. Pernottamento in cabina privata a bordo della giunca. Nota: i Partecipanti saranno assistiti dallo staff parlante inglese dell’imbarcazione (possibilità di avere la propria guida a bordo con supplemento su richiesta).
5° giorno: BAIA DI HALONG – HANOI – VOLO PER HUE
Prima colazione a bordo. In mattinata proseguimento della navigazione nella baia in direzione del molo di Halong, tra incantevoli scenari, scogliere, lagune e grotte. Dopo un brunch a bordo, sbarco e proseguimento via strada per l’aeroporto di Hanoi, attraversando distese di risaie lungo il delta del fiume Rosso. Lungo il percorso, sosta a Yen Duc, un villaggio presso cui si assisterà ad uno spettacolo di marionette sull’acqua. Solitamente ispirata alla vita dei contadini vietnamiti, la performance ruota attorno al lavoro nei campi, all’allevamento di bufali, alla pesca di pesci e gamberetti ed ai festeggiamenti dopo un raccolto abbondante. Dopo lo spettacolo, piacevole passeggiata nel villaggio, alla scoperta dell’artigianato locale. Proseguimento infine per l’aeroporto di Hanoi, con arrivo in tempo utile per la partenza del volo diretto a Hue. Arrivo e trasferimento in hotel. Cena in hotel e pernottamento.
6° giorno: HUE
Prima colazione in hotel. Hue, situata nel Vietnam centrale in una pianura ai piedi dei monti Truong Son e bagnata dal Fiume dei Profumi, rappresenta un importante simbolo della cultura e della storia del Paese; durante il regno dei 13 imperatori della dinastia Nguyen, dal 1802 al 1945, fu capitale del Vietnam unificato e dal 1993 i suoi monumenti storici sono stati dichiarati patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Giornata dedicata alla visita di Hue, con inizio dalla pagoda di Thien Mu (pagoda “della signora celeste”), situata lungo la sponda del Fiume dei Profumi, così chiamato per le piante aromatiche che un tempo crescevano lungo le sue sponde. La pagoda è caratterizzata da una torre a pianta ottagonale con 7 livelli, alta 21 metri, che è divenuta il simbolo della città. Proseguimento con tappa alla maestosa Cittadella Imperiale, eretta nel 1804 sulle rive del fiume, nel cuore della città; con il suo perimetro di ben 10 chilometri, la Cittadella si compone di tre parti: la città capitale (Kinh Thanh), la città imperiale (Hoang Thanh) e la città proibita (Cam Thanh). Pesantemente danneggiata nel 1968 in occasione dell’offensiva del Tet durante la guerra del Vietnam, la Cittadella da allora ha beneficiato di innumerevoli sovvenzioni anche internazionali per restaurarla e per far rivivere la grandezza di questo tesoro del passato. Dal 1993 è Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO. Hue ospita anche numerosi mausolei degli imperatori della famiglia Nguyen, veri capolavori architettonici che riflettono con il proprio stile il carattere di ciascun proprietario, esaltandone le imprese in vita. Visita al mausoleo dell’imperatore Tu Duc, modello dell’arte tradizionale vietnamita e uno dei maggiori punti d’interesse di Hue: con i suoi 50 edifici circa tra altari, padiglioni, teatri, templi, specchi d’acqua e sentieri nel verde, il sito tombale sorprende per le sue dimensioni che riflettono il sogno di grandezza, potere e bellezza del suo creatore. Conclusione della giornata di visite con sosta al mausoleo dell'imperatore Khai Dinh, meno ampio rispetto al precedente, ma più elaborato nei suoi elementi stilistici; custodisce le spoglie del dodicesimo imperatore della dinastia Nguyen, Khai Dinh appunto, che regnò tra il 1920 ed il 1931 in epoca coloniale francese: proprio un viaggio in Francia influenzò i gusti dell’imperatore al punto da indurlo ad incorporare nel proprio monumento funebre elementi architettonici europei (per esempio, l’uso di specchi e porcellane) unitamente a quelli tradizionali vietnamiti (per esempio, sculture di dragoni, mandarini, soldati a cavallo ed elefanti). La cucina di Hue conserva tutt’oggi l’influenza dalla gastronomia reale, perciò, molto variegata negli ingredienti e con una grande attenzione all’arte della presentazione dei piatti: dopo la cena in ristorante locale rientro in hotel per il pernottamento.
7° giorno: HUE – MY SON – HOI AN
Prima colazione in hotel. Al mattino, trasferimento via strada in direzione di Hoi An, passando per il famoso “colle delle nuvole” (Hai Van Pass) che offre dalla sua cima situata a circa 500 metri sul livello del mare uno stupendo panorama sul litorale sottostante…. sempre che non sia avvolto nelle nuvole! Arrivo al complesso archeologico di Mỹ Sơn, un insieme di circa una settantina di edifici eretti tra il IV ed il XIII secolo per scopi religiosi dal popolo Champa, una civiltà votata al culto induista: comprende diverse torri e santuari, costruiti in mattoni rossi e dedicati a varie divinità indù, tra cui Shiva, Vishnu e Krishna. Le torri presentano diverse forme e stili architettonici, influenzati da diverse culture, tra cui quella indiana e quella giavanese. Seppure meno appariscente e maestoso rispetto ad Angkor in Cambogia o Bagan in Birmania, Mỹ Sơn rappresenta il più importante sito archeologico del Vietnam e merita una visita anche per il piacevole contesto naturale in cui è collocato, tra dolci colline nel cuore della giungla. Mỹ Sơn fu danneggiato durante i bombardamenti americani, ma dal 1999 fa parte dei monumenti protetti dall’UNESCO. Al termine della visita, proseguimento per circa un’ora di strada fino a Hoi An e sistemazione in hotel. Cena in hotel e pernottamento.
8° giorno: HOI AN
Prima colazione in Hotel. Al mattino, visita guidata della cittadina di Hoi An, riconosciuta dall’UNESCO come patrimonio mondiale dell’umanità: il suo passato di crocevia commerciale l’ha arricchita nel tempo di monumenti e edifici stilisticamente diversi, che variano dall’architettura coloniale francese alle botteghe in legno cinesi, nel contesto di una cittadina vivace attraversata da canali e non distante dal mare. Passeggiata per le stradine della città storica alla scoperta del Ponte Coperto, costruito nel 1610 dalla comunità giapponese e uno dei simboli di Hoi An, della Sala delle Congregazioni Cinesi che fungeva da luogo di incontro per le diverse comunità cinesi presenti in città, ricche di elaborate decorazioni e statue di divinità, e delle antiche dimore dei mercanti edificate oltre 200 anni fa in stili architettonici che riflettono influenze cinesi, giapponesi e vietnamite. Si lascia poi Hoi An in bicicletta (circa 1 ora oppure con veicolo) per inoltrarsi nella campagna e raggiungere il villaggio di Tra Que, rinomato per le profumate erbe aromatiche. Qui ci si potrà unire ai contadini per osservare da vicino il lavoro negli orti e allo chef locale per imparare a cucinare la specialità della regione, i tam huu (una specie di involtini di maiale aromatizzati con erbe e gamberetti). Pranzo alla fattoria. Rientro in città e resto del pomeriggio a disposizione per relax in spiaggia al mare (a seconda della stagione) o shopping nella cittadina di Hoi An: la vocazione commerciale dei suoi abitanti si nota nell’abbondanza di laboratori specializzati nella creazione artigianale di lanterne di carta e seta e nella riconversione di numerosi magazzini in botteghe di sartoria e tessili. L’atmosfera è particolarmente suggestiva la sera quando le acque del fiume Thu Bon riflettono i colori delle centinaia di lanterne illuminate appese all’ingresso di negozi, ristoranti e locali. Cena libera e pernottamento in Hotel.
9° giorno: HOI AN – DA NANG – VOLO PER – VOLO PER HO CHI MINH
Prima colazione in hotel. Breve trasferimento in direzione dell’aeroporto di Da Nang e partenza con volo per Ho Chi Minh. Arrivo e visita guidata alla metropoli più importante del Vietnam meridionale, ufficialmente “la città di Ho Chi Minh”, ma per tutti informalmente “Saigon”. Il centro urbano più dinamico e moderno del Paese, con i suoi grattacieli che dominano lo skyline e i suoi viali brulicanti di negozi e locali alla moda, fino al 1976 era conosciuto come Saigon; le vicende della guerra del Vietnam sancirono nel 1975 la fuga dell’esercito americano dalla capitale del Vietnam meridionale e la vittoria delle armate di Ho Chi Minh con la presa della città il 30 aprile di quell’anno: il processo di riunificazione del Paese che ne scaturì condusse alla modifica del nome della città sconfitta, che passò da Saigon a Ho Chi Minh in onore del padre del Vietnam moderno. Per brevità e abitudine, gran parte della gente del posto si riferisce alla propria città come Saigon, mentre l’appellativo Ho Chi Minh viene usato prevalentemente nei documenti ufficiali. Il cuore della città è rappresentato dal quartiere coloniale francese che si estende lungo il corso del fiume Saigon, ai lati dell’interminabile viale Nguyen Hue, simbolo dello sviluppo economico della metropoli. In questa zona si svolgerà una passeggiata guidata alla scoperta innanzitutto del Palazzo del Municipio, con il suo eccezionale stile coloniale, poi del Teatro dell’Opera, testimonianza dell’epoca in cui la città dominava anche culturalmente su tutta l’Indochine francese, della Cattedrale di Notre-Dame completamente costruita utilizzando materiali provenienti dalla Francia, tra cui i tipici mattoni arancioni di Tolosa in un’ampia piazza nel mezzo del traffico della città ed infine l’Ufficio Postale Centrale, che si distingue per la sua peculiare struttura in metallo progettata da Gustave Eiffel. Questo quartiere ospita inoltre diversi famosi hotel, tra i quali il Rex, il Continental e il Majestic, che contribuiscono a creare quell’atmosfera di splendore passato e di modernità che caratterizza la Saigon attuale (le visite verranno effettuate dall’esterno). Tempo permettendo, sosta al Museo dei Residuati Bellici (War Remnants Museum) dove è possibile prendere coscienza della tragicità della guerra con gli USA: si tratta prevalentemente di una collezione di fotografie scattate durante e dopo il conflitto che consente di comprendere in modo molto crudo (attenzione a chi è particolarmente sensibile) il dramma vissuto dal popolo vietnamita. Nel cortile del museo sono in mostra alcuni mezzi militari abbandonati dagli americani in fuga, come elicotteri, carri armati ed aerei, che impressionano per le loro grandi dimensioni. Conclusione della visita alla città con una cena speciale in ristorante situato in cima ad un grattacielo: è l’occasione per comprendere anche l’aspetto più moderno di Ho Chi Minh, quello del suo spettacolare skyline, delle mille luci, della musica e di un ambiente che aspira a soddisfare la voglia di Occidente, anche nei gusti culinari, dei giovani vietnamiti e dei visitatori stranieri. Pernottamento in hotel.
10° giorno: HO CHI MINH – DELTA DEL MEKONG – CHAU DOC
Prima colazione in hotel. Giornata dedicata alla scoperta del Delta del Mekong (100 km circa – 2 ore e mezza) un’area che vanta un ecosistema unico perfettamente integrato con le comunità che vivono e lavorano lungo i suoi canali. Qui viene prodotta una sorprendente varietà di prodotti agricoli di qualità (ananas, riso, cocco, verdure, frutta tropicale ecc.) che viene smistata localmente in alcuni mercati galleggianti oppure convogliata per la vendita nazionale ed internazionale. Arrivo e inizio di una navigazione in barca i rami del fiume, per osservare la vita che gravita intorno al Mekong. Molte attività commerciali si svolgono su barconi galleggianti che solcano gli ampi canali fluviali. Si potrà sbarcare per osservare i locali intenti nelle loro faccende quotidiane o nella produzione artigianale di caramelle (soprattutto di zucchero e cocco), di carta di riso usata per avvolgere gli involtini primavera, di ceramiche e di riso soffiato. Pranzo in ristorante locale a base di specialità della regione, tra cui il celebre “pesce ad orecchia di elefante”. Nel pomeriggio, proseguimento via strada per Chau Doc. Sistemazione in hotel e resto della serata a disposizione. Pernottamento in hotel.
11° giorno: CHAU DOC – PHNOM PENH (dal Vietnam alla Cambogia lungo il fiume Mekong)
Prima colazione in hotel. Al mattino presto, trasferimento al molo fluviale e partenza a bordo di motonave (non privata) per una navigazione di circa 4 ore lungo il fiume Mekong fino a raggiungere la città di Phnom Penh. A circa metà percorso disbrigo delle formalità di ingresso in Cambogia (i cittadini italiani necessitano di visto turistico cambogiano, occorre il passaporto con validità residua di almeno 6 mesi e un paio di pagine completamente libere oltre a 35 usd in contanti e a 1 foto tessera a colori 4x6 cm – importi e modalità soggetti a variazioni). Arrivo a Phnom Penh, sbarco e incontro con la guida locale. Pranzo in ristorante locale e nel pomeriggio visita alla capitale cambogiana con sosta al complesso del Palazzo Reale, un insieme di edifici e padiglioni circondato da giardini e fantasiose decorazioni, fatto erigere da re Norodom all’inizio del Novecento sulle ceneri del vecchio palazzo ottocentesco andato distrutto da un incendio. Architetti francesi e cambogiani donarono ciascuno il proprio tocco architettonico al Padiglione Chan Chaya, al Palazzo della sala del Trono, al Padiglione Reale e a quello della Regina, fino alla Palazzina di Ferro progettata da Gustave Eiffel nel 1857. All’interno del complesso sorge anche la Pagoda D’Argento, così chiamata per le oltre cinquemila mattonelle d’argento (del peso di 1 kg ciascuna) dalle quali è costituito il pavimento: fu edificata nel 1892 per volere del re Norodom, colpito dalla vista di una pagoda simile a Bangkok. La struttura contiene svariati doni offerti alla famiglia reale provenienti da tutto il mondo e una statua di Buddha in smeraldo. Proseguimento verso il Toul Sleng, tragico museo prigione testimonianza del sanguinario regime dei khmer rossi e del genocidio perpetrato ai danni della stessa popolazione cambogiana, colpevole di saper leggere e scrivere, portare occhiali, essere insegnanti, medici, professionisti, parlare lingue straniere: si stima che siano state torturate ed uccise circa tre milioni di persone su dodici nell’arco di quattro anni fino al 1979. Sistemazione in hotel e pernottamento.
12° giorno: PHNOM PENH – SAMBOR PREI KUK – SIEM REAP
Prima colazione in hotel. Partenza dalla capitale in direzione del capoluogo di provincia Kampong Thom, situato a poco più di metà strada tra Phnom Penh e Siem Reap. Breve sosta (facoltativa) al villaggio di Skhun, famoso per i suoi ragni giganti, serviti in piccoli sacchetti dai quali si prendono e gustano uno per uno, come le patatine fritte. Proseguimento fino a Sambor Prei Kuk, il più importante complesso archeologico pre-angkoriano del Paese. Il sito fu abitato per la prima volta nel Neolitico, ma il periodo di massimo splendore fu tra la fine del VI e l'inizio del VII secolo, quando divenne la capitale dell'Impero Chenla, precursore di quello Khmer, con il nome di Isanapura. È costituito da oltre 100 templi, costruiti principalmente in mattoni e arenaria, sparsi in una vasta area forestale. Molti templi sono in rovina, ma conservano ancora elementi architettonici interessanti, come torri ottagonali, statue di leoni e divinità induiste. È stato inserito nella lista del Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO nel 2017, a riconoscimento della sua importanza storica e culturale. Al termine, partenza via strada verso Siem Reap, attraverso risaie, villaggi e paesaggi di campagna: questa era un tempo la cosiddetta “Via Reale” e presso Kampong Kdei si potrà ammirare il ponte in pietra di Spean Praptos, fatto costruire dal re Khmer Jayavarman VII alla fine del XII secolo. Questo ponte in arenaria è un esempio notevole dell'ingegneria khmer dell'epoca: con i suoi 87 metri di lunghezza, 17 di larghezza e 14 di altezza massima, lo Spean Praptos attraversa il fiume Chikreng con una struttura a "falso arco" costituita da 21 campate; le balaustre del ponte sono decorate con Naga, creature mitologiche metà serpente e metà uomo, simbolo di protezione e prosperità nella cultura khmer. Lo Spean Praptos è uno dei pochi ponti dell'Impero Khmer sopravvissuti fino ai giorni nostri e rappresenta una testimonianza preziosa del genio costruttivo di quel periodo storico. Nonostante gli anni trascorsi, il ponte in pietra è talmente ben costruito e robusto che fino a pochi anni fa accoglieva il traffico motorizzato che scorreva lungo l’arteria nazionale nr. 6, quella che unisce Phnom Penh a Siem Reap. Oggi solo pedoni, biciclette e motociclette possono attraversarlo. Arrivo a Siem Reap nel tardo pomeriggio. Cena in hotel e pernottamento.
13° giorno: SIEM REAP (ANGKOR)
Prima colazione in hotel. Gli storici fanno risalire la formazione del regno di Angkor all’802 e la sua fine al 1431: si tratta di due date convenzionali che racchiudono comunque ben sei secoli, durante i quali la potenza dei Khmer raggiunse l’apice del suo splendore. Il re Jayavarman II, originario dell’isola di Giava, unificò con le armi ciò che restava del regno di Chenla e fondò all’inizio del IX secolo un nuovo impero, fissandone la capitale nella zona dell’attuale Roulos, a 15 km circa da Siem Reap. Inizio delle visite proprio da Roulos, dove i templi di Prae Ko, Bakong e Lolei rappresentano l’anello di congiunzione tra il regno di Chenla ed il nuovo regno di Angkor, segnando l’inizio dello sviluppo dell’arte Khmer verso l’eccellenza. Pranzo in ristorante locale. Nel pomeriggio visita alla città fortificata di Angkor Thom, passando attraverso la Porta Sud e proseguendo verso lo spettacolare tempio del Bayon che, con i suoi più di duecento enigmatici volti, rappresenta la costruzione centrale sia nell’ubicazione che nella concezione della cittadella stessa. Si tratta di un capolavoro dalla sorprendente struttura formata da 54 torri e che presenta splendidi bassorilievi rappresentanti la vita quotidiana ai tempi dei regni di Angkor e nei quali sono stati contate più di diecimila figure scolpite nella pietra. Quindi si passa dinnanzi all’imponente Baphuon, eretto da Udayadityavarman II nel 1060 come rappresentazione del monte Meru (il centro dell’universo nell’esoterismo induista e buddista) e si raggiunge il tempio a forma di piramide legato alla leggenda del re ed il serpente, il Pimeanakas. Proseguimento nella zona dove era situato il palazzo reale e visita alle splendide Terrazze degli Elefanti e del Re Lebbroso, da cui i re e la loro corte assistevano agli eventi che si svolgevano nella grande piazza antistante. Rientro in Hotel. Pasti liberi e pernottamento.
14° giorno: SIEM REAP (ANGKOR)
Prima colazione in hotel. Escursione alla scoperta del tempio di Bantey Srey, cioè la “cittadella delle donne”, famosa per gli splendidi bassorilievi scolpiti quasi tutti in arenaria rosa e, a detta di molti, superiori per delicatezza e precisione persino a quelli presenti all’interno di Angkor Wat. Banteay Srei fu commissionato da un bramino di nome Yajnavaraha, consigliere del re Rajendravarman II: a differenza di molti altri templi di Angkor, non fu quindi commissionato da un re, ma da un membro della corte reale. Il tempio è situato a circa 40 km da Siem Reap e viene raggiunto tra piacevoli paesaggi caratterizzati da risaie e villaggi. Nel pomeriggio, visita a parte del Gran Circuito di Angkor, iniziando con il maestoso tempio di Preah Khan, un vasto complesso di templi costruito nel XII secolo dal re Jayavarman VII su un'area di circa 56 ettari. Il suo nome significa “spada sacra” e durante l'Impero Khmer fu un importante centro religioso e politico, dedicato al dio Shiva. Nel momento del suo massimo sviluppo, vi risiedevano più di diecimila persone, tra le quali molti importanti insegnanti ed il corpo di ballo delle Apsara, le danzatrici celesti. Proseguimento con la visita del Neak Pean, l’unico tempio cambogiano a struttura circolare circondata da specchi d'acqua e collegata tramite un pontile, il cui nome significa “serpenti intrecciati”. La sua struttura è ricca di significati simbolici legati alla cosmologia induista: i bacini rappresentano i quattro fiumi sacri che emanano dal lago Anavatapta, situato al centro dell'universo, mentre la torre centrale simboleggia il Monte Meru, la dimora degli dei. Il tempio fu costruito alla fine del XII secolo, durante il regno di Jayavarman VII, uno dei sovrani più importanti dell'Impero Khmer. Si ritiene che Neak Pean fosse un luogo di culto dedicato al dio Vishnu e che i suoi specchi d'acqua avessero una funzione purificatrice e curativa. Quindi conclusione della giornata con uno dei templi più suggestivi e iconici, il Ta Prohm, totalmente immerso nella giungla e volutamente lasciato nelle condizioni in cui fu ritrovato dagli archeologi francesi intorno al 1860, parzialmente coperto dalla vegetazione. L'elemento distintivo di Ta Prohm sono proprio le enormi radici degli alberi di fromager (o kapok) che si intrecciano e si insinuano tra le rovine di pietra, siglando un connubio tra la storia e la forza prorompente della natura stessa. Rientro in hotel. In serata, cena speciale con spettacolo di danza Apsara: si tratta di una forma di danza tradizionale cambogiana che ha origine nella corte reale di Angkor, elegante e raffinata, caratterizzata da movimenti fluidi e sinuosi delle braccia, delle mani e delle dita. Le Apsara sono figure mitologiche, ninfe celesti di straordinaria bellezza, spesso raffigurate nelle sculture dei templi di Angkor. La danza Apsara cerca di emulare la grazia e la bellezza di queste figure divine: non è solo una forma d'arte, ma anche un elemento importante della cultura cambogiana, spesso eseguita durante le celebrazioni religiose e le feste tradizionali. Rientro in hotel e pernottamento.
15° giorno: SIEM REAP (ANGKOR) – PARTENZA PER L’ITALIA
Prima colazione in hotel. Conclusione dell’esperienza di viaggio con l'esplorazione di Angkor Wat, il monumento più celebre e maestoso dell'arte Khmer, universalmente riconosciuto come una delle meraviglie del mondo. Questa imponente struttura in pietra arenaria incanta per la sua straordinaria armonia architettonica e per le raffinate sculture e bassorilievi che la ornano, illustrando con maestria le scene principali dei poemi epici indiani. Il tempio rappresenta il Monte Meru, la dimora degli dei secondo la mitologia induista: le cinque torri centrali simboleggiano le cinque cime della montagna sacra, mentre le mura e il fossato rappresentano le catene montuose e l'oceano che la circondano. L'accesso ai livelli superiori era riservato alle élite, mentre le persone di ceto inferiore potevano accedere solo al livello inferiore. Il re Suryavarman II (1113-1150) commissionò la costruzione di questo gigantesco "tempio-montagna", avviando i lavori contemporaneamente da quattro lati per accelerarne il completamento, che avvenne in meno di 40 anni. A differenza della maggior parte dei templi Khmer, Angkor Wat è orientato a ovest anziché a est, il che ha portato molti studiosi a ipotizzare che Suryavarman II intendesse utilizzarlo come proprio mausoleo. L’importanza di Angkor Wat nella cultura e nell’economia turistica cambogiana è sancita dalla sua rappresentazione nella bandiera nazionale del Paese. Pranzo in ristorante locale. Nel pomeriggio trasferimento in aeroporto in tempo utile per la partenza del volo internazionale di rientro in Italia.
16° giorno: ARRIVO IN ITALIA
Arrivo in giornata all’aeroporto di Milano Malpensa o Roma Fiumicino.
Vietnam e Cambogia hotel 3 stelle | ||||||
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Da | A | Quote in doppia base 2 pax | Quote in doppia base 3/5 pax | Quote in doppia base 6/7 pax | Quote in doppia base 8/9 pax | Supplemento singola |
01/01/2025 | 30/04/2025 | 4680 | 4150 | 3340 | 3280 | 510 |
01/05/2025 | 30/09/2025 | 4660 | 4130 | 3300 | 3250 | 580 |
01/10/2025 | 20/12/2025 | 4680 | 4150 | 3340 | 3280 | 510 |
Vietnam e Cambogia hotel 4 stelle | ||||||
Da | A | Quote in doppia base 2 pax | Quote in doppia base 3/5 pax | Quote in doppia base 6/7 pax | Quote in doppia base 8/9 pax | Supplemento singola |
01/01/2025 | 30/04/2025 | 4920 | 4400 | 3580 | 3520 | 720 |
01/05/2025 | 30/09/2025 | 4860 | 4340 | 3520 | 3460 | 660 |
01/10/2025 | 20/12/2025 | 4920 | 4400 | 3580 | 3520 | 720 |
Tasse aeroportuali 400 euro
-Assicurazione facoltativa (integrativa del massimale delle spese mediche con copertura fino a 300.000€ - costo 110€ per persona oppure fino a 500.000€ - costo 150€ per persona)
-Visto turistico vietnamita (non richiesto ai cittadini con passaporto italiano per questo tour)
-Visto turistico cambogiano (da regolare direttamente in contanti alla frontiera fluviale)
-Guida a bordo durante la crociera nella baia di Halong e la navigazione tra Chau Doc e Phnom Penh
-Early check-in (prima delle ore 14) e late check-out (dopo le ore 12) negli hotel, eccetto se specificato
-Escursioni e visite facoltative, pasti non previsti in programma, menù à la carte, bevande, mance, facchinaggi, extra di carattere personale e tutto quanto non espressamente indicato